Via Giulia 75/3 34126, Trieste, TS
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info@treesport.eu
Treesport è molto più di un team sportivo; è una comunità di individui appassionati accomunati dalla diversità delle loro discipline sportive e dall'amore per lo sport. In un territorio dove la socialità in bici spesso si lega a società sportive o discipline specifiche, Treesport rompe gli schemi, aprendo le porte a tutti gli appassionati, indipendentemente dalla disciplina che praticano. Che tu sia un triatleta, un appassionato di enduro, un ciclista da strada, un ultraresistente o un amante del gravel, qui trovi il benvenuto. L'inclusività è il cuore del nostro team, dove la passione per lo sport unisce persone provenienti da sfondi e discipline diverse.
Siamo un'odissea in movimento, una squadra che abbraccia la varietà e celebra la ricchezza
delle esperienze sportive.
Benvenuti nella nostra famiglia, dove la diversità è la nostra forza.
Campionessa di canottaggio e triathlon, incarna la resilienza nel passare al ciclismo gravel dopo la maternità, ispirando con la sua curiosità instancabile nel trail running.
@giu_dellazonca
Un atleta versatile: ginnastica, calcio, canottaggio, vela d'altura. Appassionato di natura, ora esplora la Mtb, vivendo le sfide all'aria aperta in compagnia.
@nicola_dodich
Ciclista ultra resistente con numerosi successi, dimostra che l'età è solo un numero, continuando a cercare nuove sfide e a ottenere risultati significativi.
@massimiliano_meton
Cuore sportivo fin dall'infanzia, trasforma la passione in missione. Appassionata di MTB enduro dedica la sua vita a motivare e promuovere l'attività fisica tra i giovani.
@silviapenso
Poliglotta e giurista, sfida il destino con passione. Dal calcio allo sci, approda poi al ciclismo. La sua storia, trasformata dall'infortunio, è un inno alla resilienza.
@meri.perti
Ciclista triestino appassionato di mountain bike. Medico veterinario ad Opicina, bilancia la passione per la bicicletta con l'impegno costante nel campo veterinario.
@federicotaucerinik
Ingegnere Biomedico e appassionato di sport, sfida il cliché della proporzione inversa tra cervello e gambe. Una storia che riflette l’equilibrio tra mente e corpo.
@matteocanevaa